Residui di nitrofurani negli alimenti: nuovi kit ELISA rapidi
C’è ancora spazio per fare innovazione nello screening dei residui di farmaci veterinari negli alimenti di origine animale? Eurofins Tecna investe per ottimizzare i tempi d’analisi.
Lo screening dei residui di antibiotici in alimenti di origine animale (carni, latte, uova, miele, prodotti d’acquacoltura) è stato estensivamente condotto con la tecnica ELISA da moltissimi laboratori pubblici e privati nel corso degli anni. Si tratta di un approccio molto pragmatico, che anticipa l’analisi strumentale (a cui si demanda solo la conferma dei campioni sospetti), permettendo di smaltire in poche ore decine di campioni in parallelo, a un costo molto basso. Nel corso del tempo, le aziende sviluppatrici come Eurofins Tecna hanno posto grande attenzione ad ottimizzare le performance dei kit, specie a quelli destinati a rilevare sostanze il cui uso zootecnico è proibito, lavorando sull’abbattimento dell’effetto matrice, sulla sensibilizzazione, sul delta di segnale tra campioni negativi e positivi, sul recupero.
Nonostante negli ultimi anni vi sia un chiaro, positivo, segnale che indica come in molti Paesi vi sia un graduale abbassamento dell’utilizzo degli antibiotici negli animali d’allevamento ed un sostanziale rispetto delle norme in materia di sostanze proibite in zootecnia, in alcune zone le pratiche permangono ed i controlli vengono condotti ancora oggi estensivamente con la tecnica ELISA, spesso abbinata ad un analizzatore automatico che esegue le prove autonomamente, liberando i tecnici di laboratorio.
Per l’analisi dei metaboliti dei nitrofurani, antibiotici il cui uso in zootecnia è proibito in Unione Europea, è necessario attuare una procedura di derivatizzazione del campione ed estrazione, prima di poter procedere con l’analisi vera e propria in ELISA: il tempo totale è, quasi sempre, di diverse ore, specie se l’analisi dev’essere condotta per più composti.
Per questo, i ricercatori Eurofins Tecna hanno lavorato per proporre una versione più veloce dei classici kit I’screen, denominata «rapid». I nuovi kit I’screen AOZ rapid, I’screen AMOZ rapid, I’screen SEM rapid, I’screen AHD rapid restituiscono risultati quantitativi precisi e sensibili in un tempo di saggio dimezzato rispetto alla versione originale, ovvero appena 45 minuti, contro i 90 delle versioni non «rapid».
I nuovi kit contengono tutti i reagenti necessari a condurre 96 determinazioni, oltre ad una soluzione concentrata per lo spiking e una soluzione di 2-nitrobenzaldeide per eseguire la derivatizzazione durante la preparazione del campione. D’altro canto, va sottolineato che la riduzione dei tempi di reazione non inficia le caratteristiche dei saggi, che restano robusti, precisi e sensibili come nella versione lunga.
Per maggiori informazioni, potete contattare la nostra assistenza tecnica all’indirizzo Support.ET.Trieste@eurofins.com