Nutristar implementa le analisi abbattendo i costi del 30%
Nutristar implementa le analisi su unifeed, pastoni ed insilati, abbattendo i costi del 30% . Una partnership con Gold Standard Diagnostics Trieste per dimezzare le attività più operative e time consuming.
L’azienda Nutristar
Nutristar SpA è un’azienda fondata nel 1997 a Reggio Emilia che sviluppa e realizza mangimi ed integratori per ruminanti da latte, in particolare vacche, pecore, capre e bufale. Dal 2018 si avvale di un laboratorio interno “Rumilab”, che offre un servizio di analisi su latte ed alimenti, con l’obiettivo di fornire ai propri clienti un supporto tecnico scientifico per controllare e ottimizzare le diete.
Gold Standard Diagnostics Trieste, da quasi 30 anni, sostiene la filiera produttiva alimentare e mangimistica, sviluppando e validando di kit ELISA per la rilevazione di micotossine e mettendo a punto soluzioni integrate e personalizzabili che includono strumentazione e accessori, insieme all'assistenza necessaria per l’utilizzo.
La sfida
La ricerca delle micotossine non era un’analisi di routine in Nutristar, anche a causa delle particolari matrici da testare: unifeed, pastoni e insilati. Questi prodotti complessi, con pH degli estratti molto bassi e variabili, provocano un effetto matrice elevato, che rende difficile l’estrazione e il corretto dosaggio delle micotossine.
“Abbiamo cominciato utilizzando test rapidi come i lateral flow, spostandoci poi verso il metodo fluorimetrico; tuttavia, avevamo necessità di ottimizzare la procedura con qualcosa che fosse affidabile a livello analitico meno time consuming”.
Rita Fornaciari, Responsabile di Laboratorio, “Una soluzione davvero innovativa”
Racconta Rita Fornaciari, Responsabile di Laboratorio, “se avessimo continuato a svolgere le analisi con l’uso del fluorimetro, in alcuni periodi avremmo avuto necessità di una persona completamente dedicata al suo utilizzo, sovraccaricando di lavoro dei nostri tecnici.”.
Inizialmente, il laboratorio di Nutristar testava un numero limitato di campioni alla volta, non avendo certezza di quali sarebbero state i volumi analitici futuri, con non poche difficoltà considerata la naturale complessità delle matrici da testare.
“Non potendo prevedere il numero di richieste, avevamo necessità di una soluzione che ci consentisse di testare diverse numerosità di campioni. La soluzione dei kit ELISA in formato B ZERO era l’ideale per noi in quel momento: ci consentiva di effettuare pochi campioni per seduta ma con performance e risultati analitici più affidabili rispetto ai lateral flow”, ci dice Antonio Sagliano, Tecnico di Laboratorio.
Antonio Sagliano, Tecnico di Laboratorio, “Un kit personalizzato dalle performance elevate per matrici complesse”.
Perché Nutristar ha scelto Gold Standard Diagnostics?
Uno dei servizi distintivi che Gold Standard Diagnostics offre, include l’identificazione della strategia adatta di analisi. Alla base del lavoro dei team commerciale e tecnico di Trieste ci sono l’ascolto di ciascun cliente e l’aiuto nell’individuare una soluzione mirata. Attraverso una valutazione attenta delle specifiche esigenze analitiche e la comprensione approfondita del contesto operativo, se necessario, è possibile progettare e implementare soluzioni su misura che siano in grado di gestire la complessità di sfide specifiche.
Il team del laboratorio di Nutristar ha fornito diversi campioni da testare al gruppo di Ricerca di sviluppo e validazione di Gold Standard Diagnostics Trieste, affinché fosse messa a punto una procedura dedicata e comune per la ricerca di aflatossina, deossinivalenolo e zearalenone sulle matrici complesse. Dopo alcune settimane di lavoro ed una stretta collaborazione, è stato possibile rilasciare una procedura per unifeed, pastoni ed insilati in grado di ridurre l'effetto matrice e di dosare la presenza di queste tossine con limiti di quantificazione rispettivamente di 2.5 ppb per AFLA, 0.125 ppm per DON e di 60 ppb per ZEA attraverso i kit ELISA GSD.
Ridurre tempi e costi è veramente possibile?
Limitare l’uso del fluorimetro e quindi il consumo di colonne di purificazione, ha consentito al Laboratorio di Nutristar un abbattimento dei costi del 30%, ottimizzando le attività operative e le risorse del laboratorio.
“A seguito dei risultati promettenti ottenuti dalla collaborazione con il gruppo di Ricerca di sviluppo e validazione di Gold Standard Diagnostics Trieste, ci è stato proposto un ulteriore sviluppo del sistema di analisi per ridurre ulteriormente il carico di lavoro sui nostri tecnici: provare un robot automatizzato per i kit ELISA che erano già stati personalizzati in base alle nostre esigenze.” commenta Rita che, dopo un periodo di prova, ha approvato con la Direzione di Nutristar l’acquisto del BOLT™, un robot ELISA aperto che può ospitare diverse metodiche per molteplici target analitici.
La soluzione di automazione scelta da Nutristar basata su un approccio mix-and-match per la gestione anche di pochi campioni su più micotossine ha permesso fin da subito un:
- aumento della capacità analitica del 35% (con possibilità di corsa overnight)
- riduzione del 50% dei consumabili utilizzati (in termini di reagenti, puntali, colonne di purificazione e filtri)
con una riduzione del tempo che l’operatore deve dedicare all’analisi dei relativi possibili errori accidentali.
E ora?
Dopo la necessaria formazione agli operatori per il corretto utilizzo effettuata in fase di installazione dall’Instrument Service Team di Gold Standard Diagnostics, ad oggi il BOLT™ è parte integrante della routine analitica del laboratorio di Nutristar.
L’utilizzo dei kit ELISA e, successivamente, l’implementazione con l’automazione ha avuto in meno di un anno un notevole impatto in termini di aumento dell’efficienza di questa tipologia di analisi, che ha inoltre visto un’implementazione nel numero dei campioni analizzati, grazie alla possibilità acquisita dal laboratorio di sostenere un carico di lavoro maggiore.
L'automazione dell'analisi ELISA ha dimostrato essere una soluzione efficace per migliorare l'efficienza operativa e la precisione dei risultati, con una riduzione nel numero di errori e dei costi di analisi.
Una volta definiti gli obiettivi analitici, questa collaborazione strategica ha consentito di superare con successo le sfide operative, grazie alla flessibilità nell’adattarsi alle nuove esigenze individuate durante il processo di sviluppo, apportando una serie di vantaggi significativi per entrambe le parti e raggiungendo un traguardo che sarebbe stato difficile ottenere individualmente.
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