Nuove applicazioni disponibili per Celer e B ZERO AFLA B1
L'aflatossina B1 è l'aflatossina più diffusa nei prodotti alimentari ed è estremamente pericolosa, in quanto genotossica e cancerogena. È il precursore da cui è prodotta l'aflatossina M1, presente nel latte di animali nutriti con mangimi contaminati con B1. Lo screening delle matrici suscettibili alla contaminazione da aflatossina B1 mediante ELISA è una delle tecniche più economiche ed affidabili per monitorare la filiera alimentare e mangimistica e garantirne la sicurezza.
Tecna ha da poco ultimato la validazione di quattro nuove matrici d'applicazione dei kit ELISA Celer AFLA B1 (MA220) e B ZERO AFLA B1 (MA222 e MA224). Si tratta del sorgo, della soia, dell'arachide e della mandorla, che vanno ad aggiungersi alle matrici già validate in precedenza, ovvero il mais integrale, il mais verde, l'insilato di mais e il pastone, la farina di estrazione di soia ed il pannello di soia, i DDGS, i mangimi, le nocciole, i pistacchi, l'uvetta e i fichi secchi e i semi di cotone.
Disporre di una gran varietà di matrici validate per ciascun kit rappresenta un vantaggio per i laboratori e le aziende che devono condurre anche saltuariamente delle prove con i kit ELISA. Le procedure di preparazione del campione sono descritte nei libretti di istruzione dei kit, le specifiche di specificità e sensibilità ottenute sono riportate nel capitolo "Prestazioni del saggio". Ulteriori dettagli in merito alle prove di validazione condotte in Tecna ed agli esiti della nostra VEQ sono disponibili nella scheda prestazioni, che può essere richiesta contattando il servizio di assistenza tecnica Support.ET.Trieste@eurofins.com.