Cloramfenicolo nello yogurt? Oggi si può controllare con I'screen CAP
I kit ELISA sono largamente diffusi in tutto il mondo per lo screening delle materie prime alimentari. La loro applicazione agli alimenti finiti è però ancora limitata, data la complessità e la diversità delle modalità di preparazione, dei processi, delle ricette impiegate nelle industrie alimentari di tutto il mondo. Questo può limitare l'uso dello screening in ELISA per il controllo ufficiale da parte degli enti pubblici ai prodotti alimentari finiti campionati direttamente nei punti vendita.
Il cloramfenicolo, noto anche come levomicetina e spesso abbreviato come CAF o CAP, è un antibiotico ad azione prevalentemente batteriostatica, ad ampio spettro, molto efficace e al contempo molto pericoloso. Produce gravi danni al midollo osseo e pertanto il suo utilizzo sugli animali da reddito è proibito in molti paesi, inclusi l'Unione Europea, la Russia, gli Stati Uniti, il Canada e l'Australia. Non c'è quindi un valore residuo ammesso per il cloramfenicolo negli alimenti. In alcune giurisdizioni, tuttavia, è stato identificato un livello di performance minima (Minimum Required Performance Limit, MRPL), una concentrazione che il metodo analitico deve essere in grado di rilevare. In Europa, l'MRPL per cloramfenicolo è 0.3 ppb in tutte le matrici alimentari.
I'screen CAP è un kit immunoenzimatico per la rilevazione del cloramfenicolo in diverse matrici: urina animale, acqua d'abbeverata, sangue e siero animale, miele, latte, tessuto muscolare, uova, prodotti ittici. Il saggio è sensibile e permette efficacemente di rilevare tracce di cloramfenicolo anche al di sotto del MRPL.
Oggi i ricercatori di Eurofins Tecna hanno ultimato la validazione del kit per la matrice yogurt.
Lo studio ha incluso 25 campioni acquistati localmente di diverse marche e diverse tipologie: yogurt magro, intero, alla frutta, da bere, greco, con cioccolato e al caffè. I campioni, risultati tutti non contaminati da cloramfenicolo, sono stati analizzati in ELISA. E' emerso che tutti gli yogurt al caffè producevano un effetto matrice superiore agli altri tipi di yogurt, e pertanto, seguendo le linee guida europee, sono stati separati e trattati come una sottomatrice a parte. Due diversi livelli di decisione (o CCα) sono stati verificati per gli yogurt e gli yogurt al caffè, mentre il CCβ è risultato per entrambe le popolazioni a 0.15 ppb, ovvero a metà del MRPL.
Le prove di addizionamento dei campioni negativi hanno mostrato risultati accurati, recuperi consistenti e precisione adeguata.
Una scheda prestazioni è disponibile a richiesta ed include tutti i dati raccolti per questa e per le altre matrici validate. Richiedetela al vostro responsabile di zona oppure all'assistenza tecnica Support.ET.Trieste@eurofins.com.
Giulia Rosar