Avviato il progetto MICROLAB
MICROLAB -fondato sulla partnership tra Tecna e DIESSE- è l'ambizioso progetto per lo sviluppo di una rivoluzionaria piattaforma analitica per il settore della sicurezza alimentare. Il progetto è stato ammesso a finanziamento nell’ambito del Programma POR FESR 2014 – 2020 della Regione Friuli Venezia Giulia per € 307.085,64; il contributo ricevuto è pari ad € 184.251,38.
È partito a marzo 2017 il progetto MICROLAB, una partnership tra Tecna e la ditta Diesse – Diagnostica Senese. La ricerca congiunta è stata valutata positivamente dalla Regione Friuli Venezia Giulia ed ammessa a contributo nell’ambito del programma POR FESR 2014-2020. Si tratta di un progetto ambizioso che coniuga automazione e analisi multiparametrica in una nuova visione dello screening dei contaminanti chimici negli alimenti.
MICROLAB è infatti l’idea di uno strumento automatico per l’analisi quantitativa dei contaminanti chimici e degli allergeni negli alimenti e nei mangimi. L’obiettivo del lavoro è l’acquisizione delle conoscenze nano e biotecnologiche necessarie per la messa a punto di un metodo “microarray” a basso costo, nonché la progettazione e prima prototipazione delle componenti hardware e software necessarie per la strumentazione di lettura dei saggi. Il risultato del progetto sarà un metodo innovativo che renderà fattibile, per le industrie alimentari, un effettivo autocontrollo anche per i contaminanti chimici e gli allergeni, permettendo di superare i piani di monitoraggio attuali, basati su analisi teoriche del rischio e rare prove di laboratorio eseguite generalmente presso strutture esterne.
MICROLAB sarà uno strumento di screening idoneo all’analisi simultanea di molti contaminanti, automatico ed economico.
Il lavoro di ricerca sarà gestito a quattro mani da Tecna, da oltre vent’anni presente come protagonista nel mercato nazionale ed internazionale dei kit di screening per il controllo delle contaminazioni chimiche degli alimenti, e da Diesse – Diagnostica Senese, azienda che opera nel settore della diagnostica in vitro da venticinque anni, e che coniuga alla propria esperienza biochimica la capacità di progettare e sviluppare sistemi analitici automatizzati ad uso esclusivo.