Automazione dell’analisi delle micotossine: il futuro dell’ELISA

The Bolt Analisi ELISA automatizzata

Un robot compatto, flessibile, capace di co-gestire diversi metodi. Una lista di applicazioni già verificate e validate presso i nostri laboratori. È questa la proposta di Eurofins Technologies, che si propone di semplificare la routine di industrie e laboratori con soluzioni efficaci, intelligenti e complete.

Perché spostare l’esecuzione dei saggi ELISA su una piattaforma automatizzata?

Nonostante l’allestimento di un test analitico in micropiastra sia un’operazione piuttosto semplice, per un operatore di laboratorio con un po’ di esperienza, appoggiarsi ad un robot ha molteplici vantaggi.

Il primo, evidente, è quello di liberare il tempo del tecnico, che può così dedicarsi ad altre mansioni o allentare il proprio carico di lavoro.

Un robot è oltretutto un ambiente chiuso e controllato, che standardizza le condizioni di esecuzione dei test, e che è in grado di ripetere i passaggi in modo perfettamente riproducibile, senza errori, senza modifiche.

Un robot per saggi ELISA è oggi un alleato che può portare a ridurre la pressione di tutti i laboratori, favorendo il distanziamento degli operatori, e, in alcuni casi, persino il lavoro agile.

Per essere davvero un vantaggio nella routine analitica di industrie e laboratori, sono necessarie però due condizioni principali:

  • Occorre che lo strumento abbia una dimensione idonea al volume analitico di routine del laboratorio. Alcuni strumenti nascono per soddisfare i grandi numeri della diagnostica clinica, e sostenere il lavoro dei laboratori ospedalieri. Oltre ad essere molto ingombranti, sono configurati per gestire molti campioni, e diverse sessioni in parallelo: rappresentano un investimento incongruo per le esigenze dei laboratori alimentari, e il loro sovradimensionamento produce anche eccessiva lentezza.
  • Occorre garantire un’assistenza integrata su kit e strumentazione. Quando i fornitori dello strumento e dei kit ELISA sono indipendenti, spesso la programmazione dei metodi (e la loro validazione in modo particolare) è a carico del laboratorista, con notevole investimento di tempo e materiali. Quando qualcosa fosse poi non soddisfacente o non conforme, potrebbe risultare particolarmente complesso ottenere un’assistenza adeguata da ambo le parti. Una soluzione davvero funzionale arriva quando un fornitore è in grado di offrire lo strumento, la formazione specifica, le parti di ricambio, i metodi già verificati e corredati da un opportuno dossier di validazione, l’assistenza tecnica diretta relativa ai kit. In questo modo il laboratorio acquisisce la piattaforma analitica automatizzata in maniera veloce ed efficiente, ha un contatto diretto per l’assistenza, non investe il proprio tempo per applicare il kit all’interno del robot e in brevissimo tempo è in grado di implementare le analisi in modo robotizzato.

A queste si aggiungano l’importanza della semplicità dell’interfaccia d’uso dello strumento, la sua flessibilità – ovvero la possibilità di ospitare comunque anche metodi sviluppati dal laboratorio in aggiunta a quelli forniti con la macchina –, l’accuratezza e la precisione dell’elemento di dispensazione, la semplicità delle operazioni di manutenzione.

The BOLT™ è uno strumento compatto, economico, affidabile e flessibile sviluppato e prodotto all’interno di Eurofins Technologies.

Sono già disponibili decine di metodiche validate per diversi contaminanti chimici negli alimenti: oggi vi presentiamo l’applicazione all’analisi delle micotossine. The BOLT™ è stato efficientemente validato per l’analisi di aflatossine totali ed aflatossina B1, vomitossina, ocratossina, tossina T2 e zearalenone, impiegando i kit ELISA della linea Celer. Le prove condotte nei nostri laboratori hanno permesso di confermare la precisione e l’accuratezza dell’analisi condotta dallo strumento, che può gestire senza alcuna deriva e senza alcun fenomeno di cross-contaminazione fino a 43 campioni per metodo.

Una seduta analitica può ospitare anche più metodiche insieme, fino a 4 per sessione, permettendo quindi di processare uno stesso campione per più micotossine, in modo assolutamente automatizzato, privo di errori, ma allo stesso tempo completamente flessibile. Un passo avanti verso la profilazione multiresiduale dei campioni, oggi in bilico tra l’esecuzione manuale da parte degli operatori e l’adozione di sistemi diagnostici multiplex costosi che impongono un certo ventaglio di target analitici, indipendentemente dalle reali necessità dell’utilizzatore.

Per maggiori informazioni sullo strumento, i metodi disponibili e la sua applicazione all’analisi delle micotossine, non esitate a scriverci all’indirizzo Support.ET.Trieste@eurofins.com.

 

 

di Giulia Rosar